Certo che sì! Mia sorella può essere la mia wedding planner! Nessuno glielo vieta, se vuole e può farlo. E allora? Articolo finito!? Certo che no! Adesso viene la parte “ma” dell’articolo!
Una sorella (o la madre, una cugina, la migliore amica…) può sicuramente occuparsi di pianificare il matrimonio dando una mano alla futura sposa, anzi può rappresentare una grande risorsa perché ne conosce bene i gusti e le preferenze.
Se si presta o viene scelta per essere – anche – la wedding planner, deve avere le qualità giuste per farlo, ma, più di ogni altra cosa, deve essere consapevole che, occupandosi dell’organizzazione del matrimonio e della riuscita dell’evento, dovrà inevitabilmente rinunciare a vivere appieno ogni istante di quel giorno.
A questo proposito posso raccontare quella che è stata la mia esperienza di sorella, testimone di nozze e…wedding planner! Ovvio che, se si sposa tua sorella e tu fai la wedding planner non vedi l’ora di occuparti di tutto. Ed è altrettanto ovvio che quei preparativi sono stati per me i più belli!
Mia sorella viveva già fuori allora, per cui aveva realmente la necessità di affidare a qualcuno di fiducia l’organizzazione di tutto, i contatti con i fornitori e la pianificazione di ogni aspetto per quel giorno, ed era tranquilla sapendo che fossi io a occuparmi di tutto. Io mi sono dedicata a quel progetto con affetto e con passione, come ogni volta, ma con un trasporto naturalmente maggiore: sono stati mesi piacevoli, che hanno certamente contribuito a cementare il nostro legame nonostante la distanza. Io potevo già contare su una buona rosa di fornitori di fiducia da proporre a lei e al mio futuro cognato, potendo garantire la qualità dei servizi offerti, e anche per questo loro si sono affidati con fiducia.
Il problema, quando si lavora per qualcuno di famiglia, non sono i preparativi: quelli si affrontano con facilità e con serenità; le vere difficoltà si incontrano il giorno del matrimonio. Tornando alla mia esperienza, posso dire che del giorno del matrimonio di mia sorella mi sono goduta fino in fondo solamente il momento in cui si preparava…poi sono tanti gli istanti di quel giorno che mi sono persa perché ero impegnata a seguire il fiorista o a sincerarmi che l’evento si svolgesse senza intoppi.
Con il senno di poi, se potessi tornare indietro opterei per dedicarmi sì ai preparativi nei mesi prima del matrimonio, ma sceglierei di affidare ad una collega di fiducia il ruolo di wedding planner il giorno dell’evento, consegnando nelle mani di una professionista ogni elemento del progetto portato avanti durante i mesi di pianificazaione, per avere la possibilità di godermi da sorella, e quindi senza rinunciare a nessuno di quei preziosissimi istanti, un giorno che per signifcato, importanza e carico di emozioni non può che essere uno dei più significativi.
C’è poi un altro aspetto da considerare di fronte al quesito che ispira questo articolo: sì, tua sorella può aiutarti nei preparativi e a pianificare il tutto, se ne ha le capacità, ma essere la tua wedding planner in realtà è molto altro. Doti organizzative, per quanto spiccate, possono sicuramente essere d’aiuto, ma non sono certo gli unici aspetti su cui conta un wedding planner. L’esperienza nel trattare con i fornitori e quella accumulata sul campo, di fronte alle mille evenienze che possono verificarsi durante un matrimonio, la conoscenza del mercato nel quale opera, le qualità di problem solver sono, tra le altre, alcune delle importantissime risorse di cui il wedding planner dispone, per indole certo, ma anche per esperienza, ed è molto raro che queste stesse qualità risiedano in chi non si dedica a questa professione con costanza da anni. Senza contare il coinvolgimento emotivo che può togliere lucidità anche a chi è abituato ad affrontare tutto con calma e gesso.
La sorella, o la mamma, l’amica o la cugina, possono certamente aiutare la futura sposa in molti modi, soprattutto con la loro affettuosa presenza, con i consigli, con la condivisione e appassionandosi ai preparativi, e il giorno del matrimonio coccolando la sposa, restandole accanto e condividendo ogni attimo di un giorno che resterà scolpito nel cuore insieme ai ricordi più cari e gioiosi.
Foto di Martina Botti
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